Dopo una lunga (lunghissima) attesa, finalmente il 23 febbraio 2022 è uscito il nuovo lavoro discografico di Miwa, intitolato “Sparkle”. Il disco è disponibile in tre edizioni: CD base, CD + Blu-Ray con i suoi più recenti video musicali ed infine un’altra edizione CD + Blu-Ray ma con il video di un mini concerto.
Se non si considera il “best of” rilasciato nel 2018, sono passati esattamente 5 anni dall’ultimo lavoro in studio di questa grande cantautrice giapponese… da quando è uscita la canzone “Reboot” nel 2018, Miwa non ha smesso più di pubblicare una canzone stupenda dopo l'altra questa.
Questa lunga attesa e quest’altissima qualità musicale non ha fatto altro che alimentare in me delle aspettative sempre maggiori… non vedo l’ora di ascoltare quello che si preannuncia un piccolo capolavoro.
Bene, andiamo a vedere nel dettaglio le canzoni che compongono quest’album.
01. Sparkle
Buon pezzo pop, dalle sonorità molto moderne. Quelle piccole aggiunte dance danno carattere al pezzo e si accostano bene al delicato cantato di Miwa.
02. CLEAR
Brano pop dei più classici, perfetto stile Miwa… in questo tipo di pezzi lei è proprio a suo agio. Interessante quel controcanto maschile, dal punto vista musicale uno splendente connubio di varie sonorità.
03. Reboot (リブート)
Basterebbe solo l’intro per capire che cazzo di capolavoro è questa canzone, quei 46 secondi sono tra le cose più perfette che abbia mai sentito in vita mia. Pezzo pop-rock devastante, citando il leggendario Muhammad Ali: “leggero come una farfalla, pungente come un'ape”… per qualità oggettive, tra le mie canzoni preferite di sempre da quando ascolto J-Music.
04. UUU
Questo brano mi ha completamente spiazzato (specialmente l’intro): non mi aspettavo una canzone con questi suoni estremamente atipici… ed in particolare, metterlo nell’album proprio dopo Reboot è stata una brutta idea. Non sarebbe neanche malvagio come brano, però boh… è strano e non si amalgama bene al resto delle canzoni.
05. DAITAN!
In questa canzone Miwa aumenta il ritmo, un pezzo bello allegro e veloce. Anche questa canzone ha delle sonorità leggermente atipiche, però è piacevole da ascoltare… particolari i “bridge”, una delle rarissime volte dove la splendida voce di Miwa viene distorta/alterata.
06. Teenage Dream (ティーンエイジドリーム)
Altro brano dal tipico sound di Miwa, delicato ma bello ritmato… estremamente piacevole da ascoltare. La capacità di quest’artista di inserire la chitarra classica all’interno di melodie piuttosto articolate e tra strumenti ben più predominanti è un dono. Musicalmente parlando, sono estremamente divertenti le strofe: si alternano tra loro vari strumenti e fanno un po’ quello che gli pare.
07. Holiday
Canzone particolare, molto leggera e delicata dal retrogusto tropicale / hawaiano (quello che si sente dovrebbe essere proprio un ukulele). Non mi aspettavo una canzone del genere, ma è veramente piacevole da ascoltare: tra la voce di Miwa, l’ukulele, la chitarra classica che entra qua e là nel brano sembra davvero una canzone per scacciare i brutti pensieri e rilassarsi.
08. Aye
Si potrebbe tranquillamente copiare la descrizione che ho fatto per il brano “Sparkle”: pezzo pop dalle sonorità molto moderne… ritmo decisamente più sostenuto rispetto alla title track dell’album.
09. Ai wo Tou (アイヲトウ)
Tipico brano pop / rock in pieno stile Miwa, in questo genere di canzoni è semplicemente irresistibile. Come sonorità è molto vicino alla stupenda “Reboot”: tante chitarre (classica ed elettrica), tanto rock bello grintoso e la voce di Miwa a portarvi in paradiso.
10. Storyteller
Altra canzone, altro capolavoro. Ennesima canzone bella rock, probabilmente quella in cui le chitarre elettriche hanno maggiormente il sopravvento. Da prestare particolare attenzione alle chitarre durante il ritornello: una dalle sonorità più acute e l’altra meno, s’intrecciano di continuo tra loro creando un sound magnifico.
11. Kanna -KANNA- (神無-KANNA-)
Dopo un paio di canzoni belle ritmate, con questo brano Miwa abbassa un po’ il ritmo, ma aumenta la dolcezza della melodia. Di base è una canzone pop sulla falsa riga delle precedenti, ma stavolta al posto degli elementi che davano un tocco di modernità, qua ci sono melodie più classiche… a partire da quella melodia molto orientale, passando per i violini e terminando con quei suoni che sembrano venire dalle OST dei grandi film d’animazione tipo i Ghibli o quelli di Shinkai.
12. Kimi no Koe ga (君の声が)
La ballad dell’album, sound molto basilare ,ma estremamente efficace. È impressionante ascoltare una canzone dal sound così delicato ed immediato, e mentre la si ascolta rendersi con di quanto sia articolato questo brano… ci sono praticamente tutti gli strumenti, ma entrano nella canzone così in punta di piedi che neanche te ne accorgi.
13. Who I Am (Album Version)
Concludiamo con l’ennesima canzone pop, molto moderna… come le precedenti, tipico sound Miwa. Qui è decisamente più incisivo il piano e gli strumenti più melodici (violini, ecc), e la voce di Miwa che ci si appoggia sopra è quasi paradisiaca.
Per la cronaca, la canzone è etichetta “Album Version”… la versione a quel breve intro cantato in giapponese (invece qua è in inglese), a me piace di più quella ma la differenza è veramente minima.
- Top 3 canzoni dell’album: "Reboot" - "Storyteller" - "Ai wo Tou"
- Valutazione finale - VOTO: 100/100
Ne ero assolutamente sicuro: questo lavoro discografico è veramente ben riuscito, un album pieno di hit e nel complesso un lavoro che è in grado di toccare un po' tutte le sonorità, dalle più classiche a quelle più rock a quelle più moderne.
Considerando la carriera di Miwa, è di gran lunga il suo miglior lavoro… ma proprio di tantissimo. Diciamo che questo ritorno alle origini è stato particolarmente fruttuoso e mi sento di dire che ci sono più hit in quest’album che in tutti i precedenti messi insieme.
Come detto durante i commenti alle canzoni, la capacità di questa cantante di coniugare la chitarra classica a sonorità più robuste e ritmate e a dir poco incredibile… non ci sono tanti artisti in grado di farlo, questo suo sound è unico e personalmente la ritengo la migliori artista del mondo nel farlo.
Andando nel dettaglio dell’album, è veramente un gran peccato che per una singola canzone (decisamente poco in linea con il resto dell'album) non potrò aggiungere questo disco nella “Hall Of Fame” dei miei dischi preferiti… quei dischi per i quali, oltre al immenso valore artistico / musicale, nasce anche con un legame di affetto, quei dischi che ti lasciano qualcosa dentro.
Inutile dire che la mia canzone preferita dell'album è “Reboot” (magnifica sotto ogni punto di vista), stesso discorso per “Storyteller”… queste due canzoni le metterei un gradino sopra le altre. Come terza canzone preferita ho messo "Ai wo Tou", ma è stato giusto per mettere lì un nome… ce ne stanno almeno 5 che metterei sullo stesso livello.
È veramente un peccato per quell’unica macchia in questo capolavoro di disco… come canzone in un album di una cantante pop ci sta, l’errore madornale è stato metterla proprio dopo “Reboot”: ha accentuato all’ennesima potenza i suoi difetti. E pensare che nel corso degli anni questa splendida cantautrice ha rilasciato diverse canzone che avrebbero potuto rimpiazzare “UUU”: una su tutte è “Title”, splendida ballad decisamente ritmata dov'è a farla da padrone è il tipico sound di Miwa… chitarra classica accoppiata alla sua dolcissima voce.
Mi dispiace veramente tantissimo per quel l’unico difetto che ha un po’ influenzato in negativo la mia votazione… quando come valutazione salgo sopra al 100/100, vuol dire che c’è qualcosa in più rispetto al puro valore musicale: nonostante questo inconveniente, “Sparkle” è un album magnifico a cui sono molto affezionato… ma non potrò mai metterlo allo stesso livello dei miei album preferiti in assoluto (tanto per fare i due nomi: “Launcher” di LiSA o “Kiss From The Darkness” delle Scandal).
DISCLAIMER: questa recensione è scritta da un comune appassionato di J-Music. Non sono un musicista e non conosco i vari aspetti tecnici del mondo musicale per dare un giudizio più autorevole. I miei giudizi sono dettati principalmente dai miei gusti in campo musicale e dall’esperienza ottenuta ascoltando per centinaia di ore la J-Music, informandomi al meglio e cercando di ampliare sempre più le mie conoscenze.
phenom89
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