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Blog :: Recensione KINGDOM

phenom89 2018-08-17

SPYAIR - KINGDOM (5° album)


KINGDOM


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Kingdom è il quinto album degli SPYAIR. È uscito nei negozi il 11 Ottobre 2017 ed ha raggiunto la quinta posizione nella classifica degli album più venduti.

Da questo brano sono stati pubblicati come singoli 4 canzoni: "This Is How We Rock", "Rage of Dust”, "Be With" e "Midnight".


--RECENSIONE--


Andiamo ad analizzare nel dettaglio le varie canzoni che compongono l’album:


01. THE WORLD IS MINE

Un gran bel pezzo rock. La canzone parte con un'introduzione quasi "medievale" per poi buttarsi in un riff graffiante e da subito incisivo... che farà da base a quasi tutto il resto della canzone. Basso e chitarra si sostengono a vicenda e la batteria detta il ritmo in maniera eccellente, il tutto per far risaltare al meglio la potenza vocale di IKE.


02. RAGE OF DUST

Pezzo leggermente più elettronico del precedente. La strofa ha veramente buon ritmo e poi, tramite un crescendo di chitarra e basso, si lancia il ritornello: molto ritmato e adrenalinico. Le star di questo pezzo sono Momiken (basso) e UZ (chitarra): sia durante il pezzo che nei loro assoli sono fantastici. Altra bella canzone.


03. MIDNIGHT

Giusto mix tra rock e elettronica, veramente curata in questo pezzo. Un intro bello e potente ci porta alla strofa, dove la voce melodiosa di IKE si fa spazio tra gli strumenti ed i vari campionamenti che fanno da base al pezzo. Solito lancio ritmatissimo, con le voci di supporto a dare quel qualcosa in più, per arrivare ad un ritornello che è un tripudio di strumenti. Stavolta e Kenta (batteria) a venire fuori nel pezzo, specialmente nei ritornelli. Pezzo molto bello.


04. Scramble (スクランブル)

L'accoppiata SPYAIR-Gintama colpisca ancora. Si parte immediatamente con un cantato grintoso ed un grandioso basso a dettare il ritmo, poi subentra la chitarra a piccoli sprazzi, ed infine arriva la batteria a chiudere un intro stupendo. Diciamo che questo è un classico pezzo degli SPYAIR, quel tipo di pezzi che chiunque ascolta J-Music tramite gli anime conosce ed ama... tanto facile da descrivere quanto bello da ascoltare. Un continuo crescendo di voce e strumenti che porta ad un ritornello adrenalinico, assolo di chitarra e poi "esplosione" musicale finale. Pezzo magnifico.


05. Kimigaitanatsu (君がいた夏)

Primo lento dell'album, se così lo vogliamo considerare. Questa canzone sembra scritta per far vedere quanto è bravo IKE come cantante. La sua voce detta la sonorità del pezzo e gli strumenti gli vanno dietro... poi, all'occorrenza, ci pensa la chitarra ad alzare o abbassare il ritmo della canzone. Un ritornello armonioso ed una parte "a cappella" che fa da lancio al finale chiudono il quadro di questa splendida canzone. Questi tipo di pezzi rock sono sempre bellissimi.


06. THIS IS HOW WE ROCK

Pezzo rock molto potente, qui gli SPYAIR tirano fuori gli artigli e danno vita ad una vera e propria hit. Qui la chitarra è entusiasmante dal primo all'ultimo secondo e la voce di IKE, con quel suo timbro così incisivo e graffiante, ci viaggia sopra che è uno spettacolo. In questo pezzo UZ è veramente un mito: la sua chitarra è semplicemente magnifica ed il suo assolo è un piacere da ascoltare. Come se non bastasse, UZ si mette pure a cantare e, nel lancio del ritornello, è un vero valore aggiunto al pezzo. Un grandissimo pezzo.


07. BRING IT ON ~Battle of Rap~

Questo è un pezzo ASSURDO!!! È indubbiamente il brano più "sperimentale" del brano (già solo "Battle of Rap" dovrebbe farvi intuire qualcosa)... ma è venuto fuori qualcosa di clamoroso!!! L'elettronica qui fa da base al pezzo e la "parte rock" gli si intreccia attorno e fa da supporto. IKE e UZ cantano un parte a vicenda durante della strofa, sembra quasi di assistere ad una di quelle sfide che fanno i rapper di colore americani nei ghetti... poi si arriva al ritornello, ed è una vera e propria esplosione musicale. Una canzone dal ritmo pazzesco, un sound unico, una potenza incontenibile... la dimostrazione di come questa band sappia muoversi tra i vari generi senza snaturare se stessi. Dire che è un pezzo sorprendente è dire poco.


08. Don't Look Back

Altro brano dalla potenza dirompente. Un intro aggressivo ci porta subito ad una strofa più tranquilla dove è la voce di IKE a farla da padrone, la chitarra lo accompagna per tutta la strofa... poi parte il lancio il ritornello e UZ torna a farsi sentire più prepotentemente, sia con la voce che con la chitarra. Il ritornello rimane in linea con il resto della canzone: incisivo e grintoso al punto giusto. Altro bel pezzo molto ritmato.


09. Brand New Days

Anche qui l’elettronica ha un ruolo abbastanza importante, diciamo che rappresenta gran parte della base musicale… gli altri strumenti gli girano intorno e portano il pezzo sulla classiche sonorità degli SPYAIR. Le strofe sono relativamente tranquille e ad innalzare il ritmo ci pensa un buon ritornello. Piccola nota stonata, per i miei gusti, l’assolo un po’ troppo elettronico.


10. C!RCUS

Pezzo molto particolare, dalle tonalità più allegre e leggere. Anche qui decidono di sperimentare un po’ ed abbandonano il loro classico modo di fare musica per dare spazio a tonalità più squillanti (ci sono anche delle trombe, per dire)… ha un tocco retrò veramente piacevole. La parte strumentale è comunque ottima, la canzone ha un bel ritmo e IKE va alla grande anche su questo tipo di pezzi. Carina ed orecchiabile.


11. Goldship

Altra bella canzone. Lo stile è quello a cui ci hanno abituato gli SPYAIR, ma contagiato un po’ da delle sonorità simili a quelle del brano precedente. La strofa è tanto bella quanto semplice: mani che applaudono e chitarra a dettare il ritmo, la voce di IKE e il basso di Momiken entrano leggermente dopo. Bello potente il lancio ed un ritornello abbastanza squillante regge il ritmo della canzone.


12. Be with

Secondo lento dell’album, un brano molto melodioso e delicato. La voce di IKE si adegua alla perfezione alle varie fasi del pezzo: nel strofa che è più tranquilla, canta in maniera più armoniosa… nel ritornello che è più potente e ritmato, tira fuori tutta la grinta e l’incisività del suo timbro vocale. Parte strumentale a dir poco magnifica. Capolavoro.



- Top 3 canzoni dell’album: “Be With” - “BRING IT ON ~Battle of Rap~” - “Scramble”


- Valutazione finale - VOTO: 92/100

È il miglior album degli SPYAIR??? Difficile da dire. È indubbiamente un album bellissimo, uno dei migliori che ho sentito durante l’ultimo anno… però c’è quel loro album di debutto, “Rockin’ The World”, che è a dir poco fantastico. Diciamo che comunque se la giocano questi due.

Quello che posso dire con sicurezza è che è nettamente migliore dell’album precedente, “4”, che mi aveva deluso un po’.


Entrando nel dettaglio, quest’album è composto da diverse canzoni bellissime: ho dovuto ri-ascoltare cinque volte “Scramble” e “This Is How We Rock” per decidere chi mettere nella Top 3; “Be With” è uno di quei lenti belli e potenti, da antologia; “BRING IT ON ~Battle of Rap~” è come una bomba atomica, c’è più originalità ed innovazione in quel pezzo che in 10 anni di discografia italiana.

Quello che si può rimproverare a quest’album, e che non gli hanno fatto raggiungere la perfezione, sono quel paio di canzoni leggermente sotto rispetto alle altre e la mancanza di una vera e propria hit mondiale (come è stata, ad esempio, “Samurai Heart”) a trainare l’album.

Comunque sia, questo è un album stupendo che consiglio di ascoltare a tutti per capire quanto può essere bella la J-Music. Prendendo in prestito il titolo di una delle loro canzoni: THIS IS HOW WE ROCK!!!



phenom89



DISCLAIMER: questa recensione è scritta da un comune appassionato di J-Music. Non sono un musicista e non conosco i vari aspetti tecnici del mondo musicale per dare un giudizio più autorevole. I miei giudizi sono dettati principalmente dai miei gusti in campo musicale e dall’esperienza ottenuta ascoltando per centinaia di ore la J-Music, informandomi  al meglio e cercando di ampliare sempre più le mie conoscenze.




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