Tris d'assi per il J-Pop e l'Anisong al Napoli Comicon
Ancora una volta Ochacaffè supera sé stessa con gli artisti che riesce a portare in Italia, con due nomi che sono un’anteprima assoluta per il nostro Paese, e una gradita conferma.
Azumi Inoue, la voce delle canzoni dello Studio Ghibli
Azumi intepreta la sua prima ending in occasione del film a cartoni animati di Hayao Miyazaki Laputa: Castle In The Sky. Il pezzo è la bellissima “Kimi wo Nosete”, che grazie al successo del film per lo Studio Ghibli diventa conosciutissima in breve tempo. Miyazaki la rivuole spesso a interpretare pezzi scritti da Joe Hisaishi, incluse le celeberrime “Sanpo” e “Tonari no Totoro” dell’amatissimo film Totoro. La sua tecnica sempreverde e la sua voce incantata la fanno apprezzare da fan di tutto il mondo, dai bambini ai genitori ai nonni.
Lavora sulle musiche di scena per Kiki Consegne a Domicilio, “Meguru Kisetsu” e “Maho No Nukumori” e anche con altri animatori, per esempio incide “Kanashimi ga Yurusenai” per l’anime Guyver: The Bioboosted Armor e altri pezzi per la serie Yadamon.
Oltre alle celeberrime colonne sonore, canta pezzi tradizionali giapponesi per i testi scolastici delle scuole giapponesi, e la canzone ufficiale di Peter Rabbit.
Yuyu, simpatia e spontaneità
Vera e propria bambina prodigio, a soli sette anni per la TV nazionale pubblica giapponese NHK, con la canzone "6 Sai No Ballad" che va in onda nel programma TV Minna No Uta.
Questa trasmissione, con 50 anni di storia, riceve migliaia di email e telefonate che richiedono la canzone, tanto che la sigla, che doveva coprire due mesi, rimane in TV per oltre sette mesi, trasformando "6 Sai No Ballad" in uno dei successi del 2012. Nel 2013 incide con il gruppo rock Watanabe Flower secondo hit, intitolato "Tan Tan Tan". La canzoncina, allegra e spiritosa, va in onda nella stessa trasmissione, e con 700.000 visualizzazioni su YouTube diventa inarrestabilmente virale. "Hanbun Otona", del 2014, la vede duettare con la madre Azumi Inoue. A grande richiesta viene trasmesso in Minna No Uta della NHK, un risultato sorprendente. Al momento ha 10 anni, frequenta le elementari ma continua a incidere dischi e fare tour in giro per il mondo, è dell’anno scorso la sua partecipazione al Japan Expo Parigi.
K-ble Jungle, colori ed energia
Immancabile il ritorno di una band diventata quasi un emblema dell’Asian Village del Napoli Comicon, i K-ble Jungle. Napoli sarà il loro primo concerto italiano del 2016, in un tour iniziato a Tokyo e arrivato in Europa dalla Svizzera.
ERIKO, la cantante, è di recente anche diventata Youtuber con le sue lezioni di giapponese e con il canale ERIKOttero. L’imprevedibile DJ Shiru salta e corre sul palco mentre le KJ Girls Momoko e Sachiko, le ballerine giapponesi che li seguono nei tour europei, arricchiscono lo spettacolo con danze e coreografie.
E’ uscito quest’anno il loro terzo CD, con le cover delle sigle degli anime che il duo propone anche dal vivo.
Link: https://www.kblejungle.com
Sito ufficiale Ochacaffè : https://www.cultura-giapponese.it/